cosa sapere
In cosa consiste una protesi totale dell’anca
Una sostituzione totale dell’anca, nota anche come artroplastica totale dell’anca, significa sostituire le superfici articolari rivestite da cartilagine danneggiate per ricreare una nuova articolazione.
La superficie ossea acetabolare del bacino viene rivestita con una superficie di titanio poroso che favorisce l’integrazione con l’osso e la testa del femore viene sostituita da un piccolo stelo di analogo metallo. Le due componenti si articolano poi tra loro con un inserto distanziatore di plastica o ceramica a formare uno snodo che permette un nuovo movimento dell’anca scorrevole e senza dolore
Viti o cemento a volte sono a volte utilizzati per aumentare la tenuta delle componenti, se la qualità ossea non dovesse essere soddisfacente
Perchè si consuma l’articolazione dell’anca
l’artrosi, una frattura o altre condizioni patologiche come forme reumatiche determinano una sorta di usura dei capi articolari, nella quale lo strato di cartilagine che riveste la testa del femore e la cavità acetabolare si assottiglia progressivamente fino a scomparire Nelle fasi più avanzate della malattia la capsula articolare si ispessisce e i muscoli si retraggono fino a determinare le deformità come anche semiflesse, rigide, ruotate all’esterno.
La coxartrosi ,in particolare è una patologia tipica dell’età avanzata (oltre i 60 anni), soprattutto nelle sue forme primarie (ovvero a causa ignota), che dimostrano peraltro una certa predilezione per il sesso maschile. Se si considerano le forme secondarie, cioè conseguenti ad una patologia pre-esistente, l’età media di insorgenza si abbassa a 35-40 anni e si osserva, almeno nel nostro paese, una prevalenza femminile legata alla forte incidenza della displasia dell’anca.
Quale tipo di protesi d’anca
Le protesi dell’anca non sono tutte uguali ma possono presentare diverso design ed accoppiamento di materiali.
Possono essere eseguite con tecnica robotica o con tecnica tradizionale e con accessi mini-invasivi.
Quale procedura e modalità utilizzare per un intervento chirurgico di sostituzione totale dell’anca dovrebbe essere una decisione presa di comune accordo tra il paziente, il Medico di famiglia ed il Chirurgo ortopedico
Quando è consigliata la chirurgia
Quando l’articolazione dell’anca e danneggiata, le attività comuni, come camminare o salire e scendere da una sedia possono essere dolorose e difficili. L’anca può essere rigida, e può essere difficile anche solo mettere le scarpe e le calze. Si può sentire dolore anche durante il riposo; il dolore è localizzato all’inguine ma talvolta può irradiarsi anche posteriormente ai glutei ed inferiormente fino al ginocchio.
In qualche caso il dolore al ginocchio è il primo sintomo dell’artrosi dell’anca.
Se i trattamenti non chirurgici, come farmaci antidolorifici, infiltrazioni, fisioterapia o l’utilizzo di stampelle non aiutano più, si può prendere in considerazione l’intervento chirurgico di protesi dell’anca.
Chi può sottoporsi ad un intervento
Anamnesi ed esame obiettivo continuano ad essere il pilastro della diagnosi. Una semplice radiografia può mostrarci le informazioni di cui abbiamo bisogno: restringimento dello spazio articolare, cisti, osteofiti o deformità. Se una radiografia non mostra l’origine del problema, allora useremo immagini avanzate come la risonanza magnetica o la TAC.
L’indicazione per la chirurgia si basa sul dolore di un paziente e la sua disabilità, non sull’età. La maggior parte dei pazienti che si sottopongono a Protesi del ginocchio sono di età compresa tra i 50 a gli 80 anni, ma il paziente deve essere valutato individualmentePiù del 90 % delle persone . che hanno avuto un’esperienza di Protesi dell’anca hanno verificato una notevole riduzione del dolore e un significativo miglioramento della capacità di eseguire attività comuni della vita quotidiana
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Tutto ciò che è bene sapere prima di affrontare un intervento di artroprotesi dell’anca.
